Tre volte notte

Tre volte notte - Un Racconto di Antonio Carasi

… Avete mai provato ad alzare gli occhi al cielo in una notte stellata e immergervi in quell’abisso incommensurabile che è l’universo?…
L’identica dimensione d’infinito esiste nel Kosmos dell’anima umana, capovolta miliardi di volte attraverso l’istinto di sopravvivenza e le svariate emozioni spirituali che condizionano la volontà del vivere quotidiano e le fantastiche facce dell’Eros, visto da parametri simili a prisma emananti una luce micidiale che a volte uccide!
… La legarono a un palo della luce in una campagna isolata e la frustarono a sangue… quindi inforcarono un’Honda e sparirono nella notte a grande velocità! Domino, il negro, si piazzò in una affollata metropolitana e iniziò a suonare il violino mentre una bionda non gli toglieva gli occhi di dosso! Afferrai il telefono e chiamai Parigi.
— Pronto! Il dottor Alfred Karim?
Chi lo desidera?
— Un amico!
Un attimo in linea, prego!
— Pronto?
— Ciao Alfred, ti ricordi di quell’omicidio sulla Senna… un anno fa?
— Ah sì, quella ragazza strangolata…
— Ebbene hanno trovato l’assassino!
— E chi era?
— Un nano, si chiama Ito Ito. Era un trapezista, lavorava al circo. L’hanno chiuso in manicomio.
… Il papavero si schiuse con un lamento e i boccioli delle ninfee dello stagno si piegarono su sé stessi allorché un vento d’olocausto s’alzò su dalle cime delle montagne dell’Himalaja e il cervo cadde al suolo colpito da una micidiale pallottola…
Non posso correrti appresso per tutta la vita disse il sole alla luna. Una notte così non esiste neanche nelle favole di Andersen, Lolita.

Antonio Carasi

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