Il battesimo dell’acqua

Il battesimo dell'acqua - Un Racconto di Antonio Carasi

Da una parte all’altra le navi cariche di armi e monili d’oro attraversarono il lungo corridoio del mare e s’inabissarono nello spazio assoluto dell’oceano costellato di pesci, alghe e tremende meduse con teste di serpenti. Le stelle, splendenti come gli occhi di Venere, proruppero nel cielo e una cornice di flauti sottomarini intonò una nenia tra il flusso divino dell’universo. Le imbarcazioni giunsero infine in un’isola mai calpestata da viaggiatore; lì attraccarono e soldati invincibili e guerrieri poderosi si mescolarono nella foresta incappucciata di uccelli. Videro un fiume e si bagnarono nelle sue antiche acque, poi congiunsero le mani al cielo, bevvero vino ed estirparono papaveri rossi dalla terra. E mentre essi si prepararono per cenare, un Ciclope di potenza inaudita si parò loro innanzi con terribile ferocia ed emise un grido di collera animalesco. – Vieni qui – disse il suono al vento. Ed il vento con soffice carezza si abbassò sul mondo e incorniciò con un profumo soave le labbra degli dei, e il manto di stelle che navigava nell’universo si posò sugli occhi di Troia, eterna piramide di bronzo. Addio, microscopico fiore, che tu non possa mai dimenticarti del trono di pietra e ferro che ti eressero il vento e la tempesta. Ma qui piovve il fulmine tra le braci ardenti dei guerrieri che, venuti a consolare il mare, ebbero a combattere con i demoni sparsi per il pianeta a portare sventura e morte… Le navi salparono dall’isola dopo che i guerrieri uccisero il Ciclope e vagarono all’infinito in mezzo a vortici di paura e splendenti sirene oceaniche… Finché qualcuno non lo chiamò per nome: Ulisse!

Antonio Carasi

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