Visti da vicinissimo: Antonio Mangiafico

L’Isola dei Cani

Anno IX – Giugno 1993

12ª puntata: Antonio Mangiafico

“Conosco Antonio Mangiafico da più di vent’anni. Ce l’hai presente il film “I sette uomini d’oro?”
– Quello con Gastone Moschin, Charles Bronson, Philip Leroy…
“Sì, proprio quello. Ebbene, Mangiafico è uno dei sette uomini d’oro.”
– Incredibile! Anche lui aveva un ruolo in quel film?
“Il suo ruolo era quello di scappare con i soldi.”
– Forse stai facendo confusione con un altro film, ossia “Prendi i soldi e scappa” di e con Woody Allen.
“Probabilmente sì, in effetti la differenza che c’è tra Woody Allen, i sette uomini d’oro e Antonio Mangiafico è questa: che Allen vive sui grattacieli, i sette uomini d’oro sono passati alla storia e Mangiafico è rimasto solo con Carasi.”
– Mi sembra un po’ troppo riduttivo nei confronti di Antonio, considerando tra l’altro l’impronta essenziale che imprime con le vignette che realizza per L’Isola dei Cani.
“Ti posso dire che Mangiafico è un vignettista eccellente e che risulta sprecato nell’ambiente in cui vive. Con lui puoi affrontare qualsiasi ragionamento da persona intelligente.”
– E tu ne affronti parecchio all’interno della sua cartolibreria a Floridia. A proposito, quante ore della giornata passi in quel luogo?
“Mah, non so fare un calcolo quotidiano di minuti o di ore, so soltanto che da vent’anni e forse più a questa parte, abbiamo affrontato tutti i temi che riguardano la società contemporanea.”
– C’è un argomento che vi stimola particolarmente?
“Ritengo il cinema, perché fa parte della nostra onnipresente quotidianità.”
– Nonostante tu sottolinei spesso che non vedi una pellicola cinematografica da almeno dieci anni.
“Senti, ti voglio fare un esempio: se tu prendi un gatto e lo butti giù dal quinto o dal sesto piano cade all’impiedi. Ecco: Mangiafico cade all’impiedi come i gatti.”
– E che accidenti c’entra questo esempio con il cinema che tu non vedi ma di cui tu parli? Forse quello che cade in piedi, lanciato dal quinto o dal sesto piano, sei tu e non il povero gatto!
“Tutto è possibile, tant’è che non dal quinto né dal sesto, bensì dal decimo piano dell’AZ, dove si trovava Radio Regione, anni addietro io mi lanciavo ripetutamente attraverso quel maledetto ascensore. Ed eccomi qua, vivo e vegeto, a raccontarlo!”

Antonio Carasi &
Carmelo Maiorca

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