Visti da vicinissimo: Michele Cortese

L’Isola dei Cani

Anno VIII – Febbraio 1992

Per una decina di anni, Antonio Carasi, poeta e scrittore, è stato una specie di scheggia vagante nell’etere della radiofonia siracusana diventando voce conosciutissima per gli ascoltatori di SR1 e Radio Regione.
Carasi da qualche mese collaboratore telefonico dell’Isola dei Cani, inizia da questo numero una rubrica di testimonianze flash sulla sua trascorsa esperienza di incursore radiofonico.

1ª puntata: Michele Cortese

– Quando hai cominciato a trasmettere a Radio Regione?
“Ho preso la prima volta l’ascensore del palazzo AZ nel ’79. Allora la radio era frequentatissima da DJ, speakers, tecnici, decine di persone.”
– E quando hai fatto conoscenza col proprietario della radio, il geometra Michele Cortese?
“Pochi giorni dopo, casualmente.”
– Quanti anni è durata la tua collaborazione con Radio Regione?
“All’incirca 5 anni, fino all’84/85, a ritmi intervallati.”
– E, approssimativamente, quante ore di trasmissione hai fatto?
“Almeno duemila ore!”
– Di cosa ti occupavi?
“I miei erano interventi così stroboscopici, fatti di luci e ombre che non è facile definirli. Diciamo che trattavo tutto quello che mi capitava a tiro improvvisando al momento: informazione in generale, cultura, racconti, poesie, arte.”
– Quanti soldi hai guadagnato con questa collaborazione?
“Neanche una lira. Qualche caffè e arrivederci!”
– Lo sai che Cortese è candidato alla Camera per il PSI?
“Si può candidare alla Camera, al Senato o dove preferisce. Non me ne frega niente! Gli consiglio soltanto una trasfusione di sangue al cervello.”
– Ma una macchina dal geometra Michele Cortese la compreresti?
“No, una macchina da Cortese non la comprerei mai!”

Antonio Carasi &
Carmelo Maiorca

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